Bocciofila Riolese, in bacheca c’è anche la Coppa Campioni

La Bcc Romagna Occidentale a supporto di uno sport ricco di socialità che tutti possono praticare e che rappresenta una grande tradizione del territorio.

Vittoria Coppa Campioni
Novità |  Privati |  Imprese |  Soci |  Territorio | 

La bacheca è piena di trofei e, tra i più prestigiosi, due Coppe dei Campioni. Niente calcio per una volta, ma uno di quelli definiti sport minori, genuini, che attirano sui campi tanti appassionati. Parliamo delle bocce e, in particolare, della Bocciofila Riolese, che vede la BCC della Romagna Occidentale come sostenitore.

 

E’ vero, Ermanno Domiziani e io, ne abbiamo vinte due di Coppe Campioni, l’ultima nel 2017, nella gara di ‘Bocce alla Romagnola’ battendo in finale la coppia cesenate Zannoli-Pasini per 18-5”, racconta il Presidente della società Riccardo MontefioriUn sorriso e poi: “Mica pensate a una roba nazionale o internazionale, si tratta di un torneo che raccoglie tutte le società che praticano questo sport, quindi parliamo di un territorio non vastissimo, ma ricco di partecipanti e di appassionati, infatti esistono oltre trenta società. E ogni volta che organizziamo un torneo abbiamo sempre accanto i nostri sponsor, per noi sono come i nostri soci che ci aiutano nella riuscita di tante iniziative, e tra questi uno dei principali è la BCC della Romagna Occidentale, che interviene con premi e trofei per i partecipanti”.

 

La Bocciofila Riolese è un punto di riferimento nella Valle del Senio ed esprime una cultura sportiva e aggregativa che è indubbiamente un patrimonio sociale del nostro territorio  - afferma Luigi Cimatti, presidente della Bcc della Romagna occidentale -. Parliamo di un contesto fatto non solo di appassionate sfide e tecnica sportiva, ma anche di socialità, vivacità, disponibilità e saper fare. La vicinanza della nostra BCC, storicamente radicata in queste terre, è più che convinta per affinità di valori e per il comune intento di mantenere vive le tradizioni, favorendo nel contempo la coesione sociale e la partecipazione alla vita della comunità”.

 

Quello delle ‘Bocce alla Romagnola’ è uno sport che viene da lontano - racconta Montefiori -. Ci giocavano già i nostri nonni e bisnonni. A Riolo la prima bocciofila nacque nel 1965 grazie al lavoro degli appassionati, allora era di terra battuta, andava bene e richiamava tantissimi spettatori. Poi il Comune aveva bisogno di quell’area, allora ci siamo messi attorno ad un tavolo e, grazie ad un importante investimento dell’Amministrazione comunale, è stato creato un centro sportivo in via Zauli dove ha trovato posto anche la nuova bocciofila, ed oggi la ‘Riolese’ è uno delle più belle strutture della Romagna ed è ancora molto frequentata, nonostante in generale ci sia un calo degli appassionati”.

 

Montefiori è il Presidente storico della società, “lo sono da troppo tempo è ora che qualcuno mi sostituisca, c’è un bel gruppo, ma i più giovani hanno il lavoro, e tra gli altri non è facile trovare qualcuno disponibile ad assumersi certe responsabilità. Facciamo quattro gare a livello provinciale ogni anno, due invernali con finale ad aprile e due estive con la finale a settembre, l’impegno c’è, ogni sera servono sempre almeno due persone. A livello economico non vi sono problemi grazie agli sponsor, all’Amministrazione e anche a diversi artigiani, che, pur con la crisi attuale, non mancano mai di dare il loro appoggio. Ciò che manca è il ricambio generazionale”.

La Bocciofila è aperta a chiunque sia interessato a scoprire le bocce, “ciascuno può venire a provare, noi ci siamo, appena si potrà, tutte le sere dalle 18.30 e a volte anche il sabato e la domenica pomeriggio. La struttura è aperta a chiunque, poi se ci si appassiona si diventa soci. Purtroppo da un anno a questa parte siamo praticamente fermi, qualcosa è stata fatto, ma da fine febbraio siamo chiusi e i nostri soci ne sentono la mancanza. Ci mancano molte le partite e le nostre gare. Quando facciamo le finali ci sono centinaia di persone a vedere, è uno spettacolo: si gioca e poi c’è sempre un buffet per partecipanti e pubblico. Ora, appena possibile, vorrei fare le finali invernali, fermate dalla pandemia e poi via con la stagione estiva. Vi aspettiamo, una bella sfida a bocce e poi a tavola…”.