Un successo il settimo Festival Reverso nei 20 anni di  Cuberdon

Si è svolta con successo la settima edizione del Festival Reverso, organizzato all’interno del Parco dell’Osservanza a Imola dall’associazione Cuberdon con il sostegno della BCC della Romagna Occidentale.

“Il Festival Reverso è un progetto partecipativo di interesse artistico, sociale e pubblico finalizzato a sensibilizzare sui temi del disagio attraverso diversi modelli comunicativi - racconta Carlo Bollani, presidente dell’associazione di promozione sociale Cuberdon -. Un festival al contrario, dove attori e autori sono persone che, attraverso varie discipline artistiche, hanno trovato un modo per conoscersi e per raccontarsi. Il luogo del festival è il Parco dell'Osservanza di Imola, dove una volta sorgeva il più grande manicomio della regione. La volontà è quella di trasformare insieme quel vecchio luogo di negazione della persona in un libero spazio creativo ed espressivo per tutti”.

Il sostegno della BCC Romagna Occidentale a un festival speciale

Un’edizione di grande successo, quella che segna il settimo anno di connubio fra Cuberdon e la BCC Romagna Occidentale. Un’edizione che ha rappresentato un momento speciale, giacché proprio nel 2024 ricorrono i vent’anni di attività dell’associazione. “Quest’anno abbiamo immaginato il festival come una grande festa di compleanno - prosegue il presidente Bollani -. Oltre alla mostra e agli spettacoli, abbiamo proposto una settimana di laboratori d’arte all’interno dell’Osservanza per far provare ciò che sperimentiamo tutto l’anno al Centro. Ai laboratori hanno potuto partecipare anche ragazzi e ragazze in situazione di disagio di altri centri simili al nostro provenienti da altri Paesi europei, grazie al bando Erasmus plus. Il pubblico è stato numeroso e partecipe, con oltre 350 presenze, e ora siamo già al lavoro per l’ottava edizione del 2025”.

Le attività di Cuberdon a sostegno delle persone in difficoltà

L’associazione Cuberdon è stata fondata a Imola nel 2004 e si occupa di aiutare le persone colpite da particolari forme di disagio offrendo loro un’opportunità reale in termini di assistenza. “La nostra associazione opera all’interno di un Centro diurno che si trova in via Cairoli 60/B a Imola ed è aperto tutto l’anno, dal lunedì al venerdì - spiega Bollani –. Al suo interno svolgiamo varie attività di riabilitazione psico-sociale, interventi per l’acquisizione e/o riacquisizione di competenze o capacità di autonomia personale e sociale, interventi per il miglioramento di competenze interpersonali e relazionali, interventi di socializzazione e supporto alla persona”.

L'arte per valorizzare e affermare l'individuo

“Cuberdon utilizza da sempre il processo creativo derivante da attività laboratoriali realizzate assieme a professionisti del mondo della cultura e dell’arte - prosegue Carlo Bollani -. Attraverso questo metodo si introduce la possibilità di sperimentare forme di comunicazione differenti e di conoscenza di sé. Le attività diventano così percorsi privilegiati per la valorizzazione e l’affermazione delle differenze individuali, trasformando un disagio in una opportunità. Ogni progetto quindi è per noi una possibilità importante per sottolineare come l'arte possa essere un mezzo efficace per il benessere proprio e degli altri”.

Obiettivi e traguardi dell'associazione

“Nel territorio siamo ormai riconosciuti nel settore sanitario e artistico - conclude il presidente di Cuberdon -, ma è grazie al lavoro continuo di rete con le realtà giovanili che possiamo sperare di promuovere sempre più il nostro lavoro e soprattutto il nostro messaggio. Un obiettivo importante per noi sarebbe avere a disposizione uno spazio più grande per poter ospitare più persone e più laboratori, ma il primo traguardo è la speranza di un miglioramento del trattamento economico che è riservato alle strutture come la nostra”.