Gli Alpini della Val Santerno festeggiano i 100 anni
Grande festa il 23 novembre a Tossignano, con un ricordo della Medaglia d’Oro Stefanino Curti
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Sarà una grande festa quella che si terrà il 23 novembre a Tossignano e che vedrà protagonisti i soci dell’Ass.ne Naz.le Alpini Gruppo di Imola e Val Santerno, che quest’anno festeggia i 100 anni dalla fondazione.
Una storia, quella lungo un secolo, del primo Gruppo (affiancato nei primi anni anche dal Gruppo Alpini di Borgo Tossignano) a essere fondato in seno alla Sezione ANA Bolognese Romagnola, che comprende alpini congedati delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
“Sentiamo forte la vicinanza della BCC Romagna Occidentale e siamo grati per il loro continuo sostegno - spiega Bruno Marani, consigliere del Gruppo Alpini imolese -. Sono molto attenti alle nostre attività perché ci accomunano molti valori tra cui quelli della fratellanza e della vicinanza alla comunità. E questa nostra festa di compleanno la vogliamo proprio condividere con tutti coloro che vorranno venire a Tossignano, per celebrare con noi un traguardo importante come i 100 anni. Saremo in tanti, come alpini, ma ci piacerebbe riempire la piazza Andrea Costa di tanti cittadini”.
La festa dei 100 anni del Gruppo Alpini di Imola e Val Santerno
La cerimonia ufficiale, che ha il sostegno della BCC della Romagna Occidentale, si terrà a Tossignano, zona pre collinare di Imola in direzione Firenze lungo la strada Montanara il 23 novembre 2024.
Alle ore 9.30, nella chiesa di San Girolamo in piazza Andrea Costa, sarà celebrata la Santa Messa da don Fabio, parroco della chiesa di Santo Spirito di Imola e socio del Gruppo Alpini cittadino.
Alle ore 10.15 si terrà l’ammassamento nella piazzetta Andrea Costa di Tossignano, a cui seguiranno gli onori presso l’adiacente monumento ai Caduti delle due Guerre mondiali. Ritornati nella piazzetta si svolgerà un momento istituzionale con i discorsi e i saluti e verrà scoperta una targa a ricordo della fondazione. In caso di maltempo, per la cerimonia il Gruppo sarà ospite del vicino museo dei Gessi Romagnoli recentemente accolto nell’Unesco.
Alla cerimonia saranno presenti anche alcuni rappresentanti dei gruppi di Vidor, gemellati con Imola nel nome del capitano Stefanino Curti, medaglia d’oro al valor militare, e di Merano.
Il ricordo di Stefanino Curti MOVM
Il Gruppo Alpini di Imola e Val Santerno ha di recente ricordato la memoria di Stefanino Curti durante la mostra fotografica organizzata dal Circolo Culturale Filatelico Numismatico “G. Piani” di Imola per celebrare proprio i cento anni dalla fondazione del gruppo.
Alla mostra è stata esposta la divisa originale di Stefanino Curti, il suo medagliere e documenti familiari donati dal nipote Francesco Curti, ora conservati presso i musei cittadini e concessi per esposizione in occasione delle mostre a tema del gruppo.
Stefanino Curti nacque a Imola nel 1895 e nel 1914 entrò come allievo ufficiale all’Accademia militare di Modena. Assegnato nel 1915 al battaglione alpino “Valle Arroscia”, come sottotenente, viene poi promosso a tenente e durante una battaglia viene ferito a una gamba. Decorato di medaglia di bronzo, nel giugno 1917 rientra in zona di guerra e, promosso capitano, il 23 agosto è assegnato al secondo Reggimento Alpini, battaglione “Val Varaita”. Nel novembre di quell’anno si trova nella zona di Vidor sul Piave, a presidio dell’unico ponte ancora transitabile. Due giorni prima di compiere 22 anni, durante una violenta battaglia, viene colpito a morte.
“Ѐ storia nota - racconta Giovanni Vinci, associato del Gruppo alpini imolese -, o forse è l’eterna leggenda che immortala gli eroi, che il comandante slesiano desideri onorare il valore di quel capitano Alpino, come anche di quella compagnia da retroguardia votata all’ultimo sangue, e quindi gli dia sepoltura con l’onore delle armi”.