Alle Giornate di Caterina si rivive l’epopea sforzesca. E si sogna un grande torneo.

Un successo l’edizione 2024 delle Giornate di Caterina, organizzate a fine aprile dall’associazione culturale Imola Experience. L’evento, giunto alla quinta edizione, ha raccolto il convinto sostegno della BCC Romagna Occidentale.

Un ricchissimo calendario di iniziative a tema, con numerose iniziative tra conferenze, cortei storici, visite guidate, laboratori incentrati sulla figura del personaggio storico di Caterina Sforza, Signora della città di Imola dal 1477 al 1499.

 

Le Giornate di Caterina sono una rievocazione storica - racconta Luca Salvadori, vice presidente di Imola Experience, associazione fondata nel 2019 per dare vita a questo evento e porre l’attenzione della città sulla propria storia -, durante la quale i cittadini e i turisti possono rivivere il periodo in cui è vissuta Caterina Sforza grazie a eventi in costume, ricostruzioni di accampamenti, tornei, il corteo storico con l'arrivo di Caterina in città. Abbiamo inoltre organizzato la mostra di gioielli dal titolo ‘Icone e simboli di Imola’, realizzata in collaborazione con l’Istituto orafo Margaritone di Arezzo”.

 

In un ricco programma di conferenze, laboratori per i più piccoli e spettacoli teatrali, spiccava il Palio dei Quartieri, con gli arcieri che si sfidano con l’Arco antico. “Uno dei nostri progetti è quello di far rinascere i quattro quartieri in cui era divisa la città ai tempi di Caterina Sforza - prosegue Salvadori -: San Casciano, Sant’Egidio, San Matteo e San Giovanni. Questi erano delimitati dalle mura e le attuali vie Emilia e Appia ne rappresentavano i confini interni. Questo è quanto viene documentato da una mappa del 1.300 e da alcune fonti storiche”.

 

Il sostegno della BCC Romagna Occidentale

 

Quello che riceviamo dalla Banca è un supporto di tipo economico, fondamentale per far funzionare la manifestazione che si regge completamente sul lavoro di volontari, che rappresenta però anche una grande attenzione da parte dell’Istituto al progetto culturale. Abbiamo sentito la vicinanza al nostro desiderio di creare qualcosa che aggreghi i giovani e le famiglie, che sia culturalmente rilevante per la città e che, da festa popolare, offra a chi ci viene a trovare un angolo di rinascimento in cui giocare, divertirsi, ammirare le ricostruzioni storiche e partecipare a un momento della comunità”.

 

Da quanto tempo BCCRO è al vostro fianco?

 

La Banca è con noi da questa edizione 2024 e ci ha fatto molto piacere che abbia accettato di affiancarci con un contributo significativo. La nostra è una manifestazione giovane, questa è la quinta edizione, tuttavia la città ha mostrato segni di gradimento e di interesse”.

 

Quali sono i vostri desideri per il futuro?

 

Il traguardo principale è quello di ripetere nel tempo la manifestazione. Un sogno, per il futuro, è quello di far rinascere gli antichi quartieri, con l’apertura di sedi di quartiere, con le bandiere lungo le strade e con i giovani che si avvicinano a questo progetto culturale per creare centri di aggregazione. Ci piacerebbe che i giovani credessero in questa nostra idea, sull’esempio di città vicine come Lugo, Faenza, Arezzo, Siena, Ascoli. Perché questo non può accadere a Imola, città a cui non manca nulla ed è piena di storia? Stiamo inoltre  pensando di proporre un secondo appuntamento del “Torneo sforzesco” fra i quartieri, mantenendo il Palio in aprile fra i quartieri imolesi e invitando, a settembre, le rocche di Caterina, come Riolo, Forlì, Bagnara di Romagna e Dozza, per una sfida all’Arco antico”.

 

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