LA TORRE

UN SIMBOLO DI COMUNITÀ E VISIONE

Progetto Senza Titolo (3)

LA STORIA

 

La Torre Civica di Castel Bolognese, tradizionalmente attribuita a Giovanni da Siena e datata al 1394, fu in realtà costruita nel 1388-89 in legno, con una copertura in laterizio. Inizialmente, la torre aveva una funzione diversa: costituiva l'unica porta di accesso al primitivo castello, ospitando un campanile rinforzato per una campana di 2000 libbre. Il campanile era anche dotato di un ponte fisso per l'ingresso al castello.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la torre subì danni, soprattutto nella parte orientale, e venne utilizzata dai tedeschi come osservatorio. Il 4 febbraio 1945, per evitare che fosse utilizzata dal nemico, i tedeschi minarono la torre, facendola saltare e distruggendola completamente. Questo segnò la fine di cinque secoli di storia dell'edificio, che aveva rappresentato il simbolo e il punto di riferimento di Castel Bolognese.

Nel 1981, durante alcuni lavori stradali in piazza Bernardi, furono ritrovate le fondamenta della torre e un ponte ad arcata unica in muratura, che un tempo permetteva di attraversare un canale. La torre rimane, ancora oggi, un simbolo della città e un’importante testimonianza storica. (adattamento da: https://www.castelbolognese.org/torre/cenni-storici-sulla-torre-civica-di-castel-bolognese/)

 

 

 

 

 

         UN LOGO RAPPRESENTATIVO    

Positivo Esteso

         UN LOGO RAPPRESENTATIVO    

Nel 2007 la Bcc della Romagna Occidentale vara un nuovo logo, in cui il legame con le proprie origini è lampante. Accanto al nome spuntano il disegno stilizzato della torre civica e la dicitura “dal 1904”. Questo, come ha dichiarato il presidente Luigi Cimatti a rappresentanza di un duplice significato: “la torre è quel luogo dalla cui sommità puoi guardare più lontano, ma allo stesso tempo in caso di pericolo puoi trovare riparo al suo interno.”

 

 

 

UNA TORRE GENTILE

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UNA TORRE GENTILE

Dice il presidente Luigi Cimatti:"Per la nostra BCC la Torre è molto più di un simbolo: è un emblema di comunità, di coesione sociale, di solidità dei valori mutualistici e di una visione che guarda con fiducia al destino che ci accumuna.
La Torre di Castel Bolognese non c’è più, eppure continua a esistere nell’immaginario collettivo. Il fatto che non ci sia, pur essendoci, crea una suggestione particolare: quella di uno spazio aperto ma protetto, una Torre gentile che non impone la sua presenza con la pietra, ma che avvolge con il suo spirito di accoglienza. Proprio come ci ha ricordato il nostro Vescovo, Luigi Mosciatti, durante la cerimonia di riapertura della nostra sede centrale rinnovata dopo l’alluvione, la nostra “è una Torre ben piantata che guarda sempre lontano. Dalla Torre si guarda chi arriva, così che ne possa nascere una nuova amicizia, un nuovo lavoro”. Sono parole che descrivono perfettamente il nostro modo di essere: una Banca che accoglie, che osserva con attenzione i bisogni della comunità e che si impegna per il suo sviluppo.
La torre, dunque, è un’icona potente. Per questo ogni socio della Banca ha ricevuto in dono, in occasione del 120° anniversario, un distintivo che la raffigura.

Durante la grande festa in piazza che abbiamo celebrato a settembre, una suggestiva proiezione ha riportato in vita la sua immagine, esaltandone il valore simbolico.

Un messaggio forte e chiaro: la nostra BCC affonda le radici nella storia, ma guarda sempre avanti, con coerenza. Siamo diversi dalle altre banche, perché il nostro impegno è radicato in valori autentici. Siamo una banca locale, non siamo grandi, ma siamo una banca buona. La Torre è simbolo del nostro impegno e della partecipazione, essa è costruita con tanti mattoncini, così come una comunità in cui ogni persona contribuisce alla costruzione del futuro e, unita ad altre persone, genera la forza di un legame forte, autentico, fatto di appartenenza e solidarietà. 
La torre non è un ricordo del passato, ma è qualcosa che vive nelle nostre azioni, nelle nostre scelte, nella nostra missione quotidiana. Guardiamo avanti, con la certezza che ogni nostra comunità continuerà a riconoscersi nei valori che ci guidano da 120 anni. Perché una Torre ben piantata guarda sempre lontano."