A Casola Valsenio arriva il quinto defibrillatore. BCCRO in prima linea per l’acquisto del dispositivo salvavita
Il Comitato di Gemellaggio Casola Valsenio APS continua ad alimentare il progetto di potenziamento della rete di defibrillatori sul territorio. E trova nella BCC della Romagna Occidentale un prezioso partner a supporto della mirata pianificazione.
Si terrà il prossimo 15 aprile, alle ore 14, in via Primo Maggio nel cuore della zona artigianale in località Valsenio, la cerimonia di inaugurazione del posizionamento del quinto dispositivo salvavita in area casolana. Una parentesi di partecipazione e condivisione che vedrà unite le massime autorità locali, i rappresentanti del tessuto commerciale, artigianale ed agricolo della zona ed i tanti volontari dell’associazione Comitato di Gemellaggio Casola Valsenio schierati in prima linea per la buona riuscita della progettualità. Tra questi anche un nutrito gruppo di operatori professionisti del 118 di Ausl Romagna.
“Da qualche tempo ci occupiamo di dare continuità a questo importante progetto che presenta più sfaccettature operative – spiega Sonia Galliani, presidente del Comitato -. Dalla manutenzione dei dispositivi esistenti alla strategica distribuzione degli stessi nell’area geografica di riferimento. Ma anche la sostituzione di quegli elementi, come batterie e piastre, che necessitano di regolare revisione e l’approntamento dell’apposita segnaletica di indicazione delle teche di soccorso”. Non solo. “Senza dimenticare l’organizzazione dei corsi per l’utilizzo dei defibrillatori con manovra Bls che, nel tempo, hanno portato alla formazione di una quarantina di volontari oltre a quelli già in possesso di certificazione per motivi professionali – continua -. Il tutto tenendo un occhio alle spese ed ai relativi costi”. Una realtà molto attiva. Un filone che ben si abbina alle mansioni del sodalizio in ottica di promozione culturale di Casola Valsenio in altri Paesi d’Europa, come Germania e Francia, e all’impegno civico di diffusione della vocazione solidale anche a livello locale.
Ma la gioia dell’arrivo di un nuovo defibrillatore compensa ogni fatica. “In una zona artigianale Valsenio che, se si escludono i dispositivi salvavita in dotazione interna alle singole aziende, era ancora poco coperta – sottolinea la presidente -. Il contributo della BCC della Romagna Occidentale, realtà sempre attenta alle esigenze del territorio e molto sensibile alle iniziative che fanno rima con la salute della comunità, ci riempie di orgoglio. La considerazione dell’istituto bancario nei nostri confronti è un attestato di fiducia davvero prezioso”.
“Come Banca del territorio che vanta un particolare legame storico con la comunità di Casola Valsenio, siamo lieti di contribuire a questa importante causa che va a favore della sicurezza e della salute dei cittadini e dei turisti. I volontari casolani meritano un elogio per il tempo e l'energia che dedicano al portare avanti questa iniziativa e per l’attenzione ai temi della formazione al primo soccorso, particolarmente sentiti nei luoghi montani più distanti dai poli ospedalieri. È un’iniziativa di forte senso civico che conferma il valore di una comunità accogliente e coesa”, commenta Luigi Cimatti, presidente della BCC Romagna Occidentale.