A Castel Bolognese un grande spettacolo comico con artisti di fama nazionale per i 120 anni della BCCRO

Appuntamento in piazza Bernardi, sabato 14 settembre. Madrina e conduttrice della serata sarà Maria Pia Timo, per una festa leggera e sicuramente divertente. Ingresso gratuito, ore 20.30.

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La BCC della Romagna Occidentale, per festeggiare i 120 anni dalla fondazione, organizza un evento dal titolo “BCCRO che spettacolo!”, che andrà in scena sabato 14 settembre in piazza Bernardi a Castel Bolognese, a partire dalle ore 20.30 a ingresso gratuito. In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato al giorno successivo. Madrina e conduttrice della serata sarà l’attrice e comica Maria Pia Timo.

 

Il programma

 

Dopo i saluti di apertura si avvicenderanno sul palco quattro nomi noti della comicità italiana, che comporranno una scaletta di interventi davvero imperdibili: Claudio Lauretta, comico e imitatore oggi nel cast fisso della trasmissione “Ciao Belli” di Radio Deejay; Leonardo Manera, attore milanese protagonista di numerose stagioni di Zelig con personaggi come il ragazzo bresciano Peter, l’attore di film polacchi Petrektek o il ventriloquo Vasco, nonché co-conduttore su Radio 24 di “Platone, la caverna dell'informazione” con Alessandro Milan; il cabarettista e cantante Dado, capace di attualizzare e ricollocare in tempi moderni la comica abitudine di parafrasare e storpiare le canzoni popolari più famose; Gianluca Fubelli, conosciuto anche come Scintilla, il cui esordio è avvenuto nel gruppo “I Turbolenti” per diventare poi uno dei protagonisti del cast di “Colorado Cafè” con personaggi come l’Omo Ragno, il Pupo Secchione e il Giulio Cesare dei giorni nostri.

 

La ricorrenza e i valori

 

“Nel 1904 vennero fondate le due Casse Rurali di Castel Bolognese e Casola Valsenio, dalla cui unione nacque, molti anni dopo, la nostra BCC. I nostri lungimiranti fondatori tracciarono una via nel segno dei princìpi della Dottrina sociale della Chiesa. Una via che è stata percorsa in questi 120 anni con grande coerenza, anche nei momenti più difficili della storia, come abbiamo voluto ricordare nei cortometraggi così bene interpretati da Maria Pia Timo, che ci raccontano una vicenda umana e sociale con leggerezza, ma non con superficialità. Cicerone disse che ‘la leggerezza è propria dell’età che sorge, mentre la saggezza è dell’età che tramonta’. Sono passati 120 anni ma la nostra BCC è ancora una ragazza che guarda al domani e si impegna per costruire un futuro migliore per la comunità, con la forza di valori solidi più che mai: lo spirito cooperativo, la solidarietà e l’appartenenza al territorio. Sono queste le coordinate del lungo viaggio che questa Banca compie attraverso le generazioni che si susseguono, aggiungendo valore, anno dopo anno. E oggi vogliamo offrire alla nostra gente un momento di festa, di sana leggerezza e di buonumore, per celebrare insieme questo nuovo inizio”, commenta Luigi Cimatti, presidente della BCC Romagna Occidentale.

 

“Sarà una grande festa con un cast eccezionale”

 

“Per la serata del 14 settembre aspettiamo davvero tantissime persone in piazza Bernardi - commenta Maria Pia Timo -, per festeggiare con noi il 120° compleanno della Banca. Il cast è eccezionale, composto da colleghi bravissimi capaci di assicurare risate e divertimento. Sono certa che sarà una grande festa, molto partecipata e di grande coesione, anche perché l’affetto nei confronti della Bcc della Romagna Occidentale è tanto, e lo sento di persona dai molti commenti positivi e di vicinanza di coloro che mi fermano per strada per parlare dei corti che abbiamo creato e postato sui vari social. Un affetto che mi accompagnerà nel compito di fare da ‘padrona di casa” di questa festa, unica donna in un cast tutto maschile e non poteva essere diverso, visto che anche la banca è femmina, come suggerisce l’articolo determinativo che la caratterizza. Ed è proprio vero che la BCCRO, in questi 120 anni, è stata capace di essere materna, con tutti coloro che l’hanno creata e vissuta, partecipando in prima persona alla comunità di cui fa parte”.

 

Maria Pia Timo: “sono orgogliosa di essere testimonial della BCC Romagna Occidentale”

 

Maria Pia Timo è la protagonista della serie di cortometraggi attraverso i quali la Banca, dallo scorso aprile e fino dicembre, sta raccontando la propria storia. Ogni puntata viene pubblicata sul sito bccro.it e sui social network, il giorno 29 di ogni mese: la prossima sarà dedicata al progetto di microcredito attivato con la città di Bukavu, nella Repubblica democratica del Congo).

“Quando mi hanno chiesto di fare da testimonial per questi 120 anni della Banca sono stata molto orgogliosa, perché esistono realtà iconiche nel nostro territorio, e la BCC della Romagna Occidentale è una di queste. Realtà che lo rappresentano e in cui persone si ritrovano e identificano”, afferma l’attrice. “Fare il testimonial, diventare l’immagine di un Istituto come questo significa entrare nella storia che ti circonda, con cui sei cresciuta e di cui fai parte. È un privilegio enorme”.

 

Un rapporto di umanità, vicinanza e solidarietà

“Studiando e leggendo il vissuto di questi 120 anni - prosegue Maria Pia Timo -, delle persone che la banca l’hanno fatta in prima persona, sono rimasta stupita e sorpresa di un rapporto così stretto di vicinanza, di umanità e di solidarietà. Valori percepiti in modo evidente quando c’erano le casse rurali, a cui agricoltori e lavoratori affidavano il loro denaro sapendo che veniva usato secondo le esigenze della comunità, e che oggi rimangono come capisaldi di questa banca. Una realtà che ho percepito parlando con le persone che mi hanno raccontato la storia della Banca e da cui ho colto che questi valori sono ancora un timone, una direzione, per la BCCRO. Questa è una cosa sorprendente e positiva”.

 

Le storie più sorprendenti e commoventi

“Le storie che mi hanno sorpreso di più sono quelle piccole - rivela Maria Pia Timo -. Quelle con protagoniste le famiglie, gli artigiani, le persone. Piccole storie di grande difficoltà di cui, negli anni, la Banca si è fatta carico, spesso anche rischiando. Sono tantissimi gli episodi che ho ascoltato e che ho poi riportato nei cortometraggi. Nei corti, cercando di raccontare gli episodi difficili e duri vissuti dalle comunità servite dalla BCCRO e da chi l’ha amministrata in questi 120 anni, era quasi difficile trovare lo stimolo per cogliere qualcosa di umoristico, e spesso emerge la commozione. È quello che abbiamo provato, scrivendo gli episodi, ed è quello che mi riporta chi mi ferma per strada per farmi i complimenti per gli episodi che hanno visto online”.