L’A.C. Solarolo mette nel mirino la ripartenza insieme alla BCCRO

AC Solarolo
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E’ una corsa contro il tempo quella dell’A.C. Solarolo per ripartire a settembre con la regolare attività sportiva dopo i devastanti danni causati dall’alluvione dello scorso mese di maggio. Un traguardo da centrare insieme alla BCC della Romagna Occidentale che da tempo supporta un sodalizio che vanta oltre mezzo secolo di storia. Fondata nel 1970, la realtà oggi guidata dal presidente Marco Mengozzi ha contribuito alla crescita di centinaia di ragazzi offrendo una valida opportunità formativa, educativa e di socializzazione.

 


Dalla Prima squadra, che disputa il campionato di Promozione della F.I.G.C. Emilia-Romagna, al florido settore giovanile che annovera una formazione Esordienti con giocatori provenienti da Solarolo e da diversi territori limitrofi come Mordano, Bubano, Bagnara e Castel Bolognese. Poi ci sono le compagini dei più piccoli con i Pulcini, i Primi calci ed i Piccoli Amici che inglobano le annate dal 2013 al 2017 per un totale di oltre 60 ragazzi.

 


L'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna ha impattato pesantemente sul nostro impianto sportivo rendendo inutilizzabile il campo da gioco, gli spogliatoi e gran parte delle attrezzature – racconta il presidente dell’A.C. Solarolo, Marco Mengozzi -. Oltre un metro di acqua e fango, per quasi 30 ore consecutive, hanno sommerso le nostre strutture rendendo necessario un lavoro di ripristino totale. Avere danni maggiori era quasi impossibile, ma non importa, a settembre vogliamo ricominciare la stagione calcistica come prima e anche meglio”. Una splendida testimonianza di impegno, passione, sacrificio e caparbietà in pieno stile romagnolo: “Il contributo della BCC della Romagna Occidentale, che ringraziamo come sempre per l’attenzione nei confronti del nostro sodalizio sportivo, ci permetterà di sopperire in parte alle gravi perdite subite che si estendono anche al materiale tecnico ed alle attrezzature – continua -. Risorse preziose che vogliamo indirizzare anche sul nostro settore giovanile per continuare ad alimentare quel processo di crescita e valorizzazione dei giovani che ha sempre contraddistinto la nostra operatività”.

La nostra BCC è fatta da persone che vivono nel territorio, in condivisione con le sorti delle famiglie, delle imprese e delle associazioni che ne costituiscono quel tessuto sociale forte e improntato alla solidarietà. La sfida della ripartenza dopo gli eventi di maggio è molto difficoltosa e stiamo facendo tutto il possibile per fare la nostra parte, con particolare riguardo alle realtà come l’AC Solarolo, che è un punto di riferimento per la comunità ed è fortemente impegnata in attività che sono anche di attenzione alla buona crescita delle nuove generazioni”, aggiunge Luigi Cimatti, presidente della BCC della Romagna Occidentale.