Pentecoste, le cartoline e la storia postale di Castel Bolognese
“Ricordo e saluti da Castel Bolognese” è il titolo della mostra che, dall’1 al 6 giugno, sarà possibile visitare nella Sala espositiva in via Emilia Interna 88, durante i festeggiamenti della 391esima Sagra di Pentecoste. Una mostra, curata dal collezionista Pier Paolo Sangiorgi, che avrà come compendio un prezioso catalogo, realizzato con il contributo della BCC della Romagna Occidentale, con la raccolta delle 460 cartoline illustrate di Castel Bolognese, dalla fine dell’800 ai giorni nostri.
“Con questa esposizione completo il sogno di mostrare ai miei concittadini e ai visitatori la mia collezione privata di cartoline, che avevo già esposto nel 2000 in forma ridotta e con contributi di altri collezionisti - spiega Pier Paolo Sangiorgi, curatore della mostra -. Il catalogo, in particolare, mi permetterà di pubblicare integralmente la raccolta, oggi composta da 460 cartoline. Un piacere reso possibile dal sostegno della BCC della Romagna Occidentale, che ha sempre contribuito alle mie precedenti iniziative, anche come bibliotecario di Castel Bolognese. Un aiuto prezioso dalla Banca della nostra città”.
“A rivederle con l’occhio di oggi non sono solo cartoline, sono opere d’arte, sono artigianato locale, un mezzo di comunicazione intriso di poesia popolare. ‘Saluti da Castel Bolognese’, come a dire, ‘sono qui, è un bel posto in cui stare, ti penso’. Oggi basta un minuto, si scatta una foto con un telefono e la si posta sui social inseguendo un ‘mi piace’. Ieri si dedicava tempo all’altro, si acquistava la cartolina scegliendola con cura da una rastrelliera, si acquistava un francobollo e ci si sedeva, pensando a cosa scrivere in bella calligrafia. Una parola, una frase struggente, un desiderio affidato al postino. Questo patrimonio che Paolo Sangiorgi offre alla comunità è prezioso non per la nostalgia che suscita in chi ha vissuto quei tempi, ma come testimonianza umana e culturale nei confronti delle nuove generazioni, con l’auspicio che ne traggano ispirazione”, afferma Luigi Cimatti, presidente della BCC della Romagna Occidentale